WaterGuard Consulting

Sistemi adottati

Membrane impermeabilizzanti

Membrane bituminose

Le membrane bituminose sono tra le soluzioni più utilizzate per l’impermeabilizzazione di coperture, terrazze e strutture interrate, grazie alla loro lunga tradizione e alla relativa facilità di posa. Composte da bitume modificato con polimeri e armato con rinforzi in fibra di vetro o poliestere, sono disponibili in diverse varianti, adattabili ai vari campi di impiego, ad esempio autoprotette con finitura minerale o rivestite per l’integrazione con altri strati funzionali. La loro efficienza dipende molto dalla corretta applicazione, generalmente per riscaldamento a fiamma, e da una manutenzione regolare. Inoltre, la loro produzione e smaltimento hanno un impatto ambientale significativo, poiché derivano da materiali fossili e non sempre sono facilmente riciclabili.
Le membrane bituminose si distinguono per il loro elevato spessore, che nelle applicazioni in monostrato non è inferiore a 4 mm. Grazie alla loro versatilità, possono essere utilizzate su diverse tipologie di supporto, dalle coperture in calcestruzzo a quelle metalliche o in legno, con sistemi a doppio strato che ne migliorano la durabilità. Nonostante la loro consolidata presenza sul mercato, negli ultimi anni si stanno affermando sempre più soluzioni alternative, caratterizzate da un’elevata durabilità, una maggiore sostenibilità e una posa semplificata, ampliando le possibilità di scelta nel settore delle impermeabilizzazioni.

Membrane sintetiche (PVC, TPO, EPDM)

Le membrane sintetiche rappresentano una soluzione sempre più diffusa per l’impermeabilizzazione di coperture, terrazze e altre superfici esposte, grazie alle loro elevate prestazioni e alla crescente attenzione verso la sostenibilità e la durabilità dei materiali. Realizzate in polimeri termoplastici come PVC e TPO o elastomerici come EPDM, sono disponibili in diverse formulazioni e spessori, con caratteristiche specifiche per rispondere alle esigenze di coperture industriali, tetti verdi, tetti solari e bacini idrici.
La posa delle membrane sintetiche avviene generalmente mediante fissaggio meccanico o incollaggio a freddo, evitando l’uso della fiamma e riducendo i rischi di applicazione. La loro leggerezza, unita all’alta resistenza alla trazione e alla flessibilità, consente una perfetta adattabilità ai movimenti della struttura senza rischio di fessurazioni. Inoltre, molte membrane sintetiche sono riciclabili e hanno un minore impatto ambientale rispetto a quelle bituminose, contribuendo a una maggiore sostenibilità del ciclo di vita dell’edificio.
Negli ultimi anni, il mercato delle membrane sintetiche è in forte crescita, trainato dall’innovazione tecnologica e dalla richiesta di sistemi impermeabilizzanti più performanti e longevi. La loro diffusione è destinata ad aumentare ulteriormente, grazie alla spinta verso soluzioni più efficienti e compatibili con le moderne esigenze costruttive.

Sistemi liquidi impermeabilizzanti

Resine liquide

I sistemi impermeabilizzanti liquidi a base di resine rappresentano una soluzione versatile e sempre più diffusa per l’impermeabilizzazione di coperture, terrazze, balconi e superfici complesse. Composti da resine poliuretaniche, acriliche o epossidiche, si applicano in forma fluida, creando un rivestimento continuo senza giunzioni, ideale per superfici irregolari o dettagli architettonici difficili da trattare con membrane tradizionali.
Questi sistemi offrono un’elevata adesione ai supporti, un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e una buona elasticità, permettendo di assorbire i movimenti della struttura senza rischio di fessurazioni. La posa può avvenire a freddo, riducendo i rischi legati alla fiamma, e in alcuni casi è possibile applicarli direttamente su manti preesistenti, semplificando gli interventi di riqualificazione.
Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla corretta preparazione del supporto e dall’applicazione in condizioni ambientali favorevoli. Inoltre, rispetto alle membrane prefabbricate, richiedono un controllo più accurato degli spessori applicati e dei tempi di asciugatura. Grazie alla continua evoluzione delle formulazioni, i sistemi liquidi stanno guadagnando spazio nel mercato, offrendo soluzioni sempre più performanti e durature.

Sistemi cementizi e osmotici

I rivestimenti cementizi impermeabilizzanti sono ideali per strutture in calcestruzzo soggette a spinta idrostatica. I sistemi osmotici penetrano nei pori della matrice cementizia, sigillandoli dall’interno e creando una barriera resistente alla pressione positiva e negativa dell’acqua.
Utilizzati per vasche, serbatoi, gallerie e interrati, proteggono il calcestruzzo dall’azione dell’acqua e dei contaminanti chimici. Sono spesso rinforzati con rete in fibra per migliorare la durabilità.

Strati funzionali e accessori

Un sistema di copertura è costituito da diversi elementi e strati primari o accessori. Oltre all’elemento portante e dall’elemento di tenuta, che conferisce l’impermeabilità all’acqua meteorica, possono essere presenti l’isolante termico, lo strato per il controllo del vapore, lo strato di zavorramento, lo strato di separazione, ecc.

Strati per il controllo del vapore

Le barriere al vapore prevengono la formazione di condensa interstiziale negli strati dell’involucro edilizio. Realizzate in fogli di polietilene, bitume o alluminio, vengono applicate tra la struttura portante e l’isolante. Fondamentali nei tetti piani e nei sistemi a secco, migliorano la durabilità del sistema impermeabile. Il corretto dimensionamento della barriera dipende dal clima, dalla destinazione d’uso e dalla tipologia di copertura adottata.

Isolanti termici

L’isolamento termico è un elemento chiave per il comfort e l’efficienza energetica delle coperture. Il PIR offre il miglior rapporto spessore-prestazioni, riducendo la dispersione termica. L’XPS, idrorepellente e resistente alla compressione, è ideale per coperture rovesce. La lana minerale, incombustibile e fonoassorbente, è usata nei tetti ventilati e nelle coperture leggere. La corretta stratigrafia assicura prestazioni ottimali nel tempo.

Sistemi integrati per coperture

Tetti verdi

I sistemi di copertura a verde migliorano l’isolamento termico, riducono il deflusso delle acque meteoriche e aumentano la durata del sistema impermeabile. Possono essere di tipo estensivo, con vegetazione a bassa manutenzione, o intensivo, con giardini fruibili e piantumazioni più complesse. Necessitano di un sistema stratificato composto da membrana anti-radice, strato drenante e substrato vegetale.
I tetti verdi contribuiscono alla regolazione del microclima urbano e alla biodiversità e i loro benefici sociali, economici e ambientali sono ancor enfatizzati nel caso si riescano a integrare con un sistema di regimazione idrica, come nel caso del Blue Green Roof (Tetto blu verde).

Tetti solari (fotovoltaici e termici)

Le coperture solari integrano impianti fotovoltaici o termici per la produzione di energia rinnovabile. I sistemi fotovoltaici integrati sostituiscono parte della copertura, ottimizzando lo spazio disponibile. I collettori solari termici utilizzano il calore del sole per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. Le membrane impermeabili devono essere compatibili con gli ancoraggi e i sistemi di fissaggio, per garantire tenuta all’acqua e resistenza meccanica nel tempo.

Sistemi anticaduta

Le coperture devono sempre essere progettate in modo da consentirne l’accesso sicuro da parte degli operatori che vi effettuano le manutenzioni.
I sistemi anticaduta assolvono la funzione di protezione contro il pericolo di caduta dall’alto nei confronti delle persone esposte durante una fase lavorativa e tre le opzioni disponibili si possono adottare parapetti, linee vita, binari o dispositivi di ancoraggi, rispondenti al Decreto Legislativo n.81 del 2008, alle normative regionali e a quelle tecniche di riferimento.

Geosintetici

I geosintetici sono una vasta gamma di prodotti industriali nei quali almeno un componente è realizzato con polimero naturale o sintetico e che vengono impiegati in applicazioni di ingegneria civile, ambientale, geotecnica, idraulica e trasporti.
Sono quindi parte integrante dei sistemi da noi proposti, che si tratti di una copertura o di un bacino idrico.

Geomembrane

Le geomembrane impermeabili sono utilizzate in bacini idrici, laghetti ornamentali, canali e vasche di laminazione. I materiali più diffusi sono l’EPDM, il PVC, il TPO e il PE (HDPE e LDPE), scelti in base alla tipologia di applicazione e alla resistenza chimica e meccanica richiesta. Le giunzioni possono essere realizzare con saldature a caldo o a freddo, come nel caso delle geomembrane in EPDM, fornite in teli di grandi dimensioni allo scopo di limitare le lavorazioni in opera e semplificare, velocizzare e rendere più sicura la posa in opera.

Geosintetici permeabili

I geosintetici permeabili possono essere classificati in geotessili tessuti, geotessili non tessuti, geocompositi e prodotti geosintetici correlati come geogriglie, georeti e geocelle.
A seconda delle loro caratteristiche di tipo meccanico e idraulico possono avere funzione di separazione, filtrazione, rinforzo, protezione, drenaggio e controllo dell’erosione.

Coperture metalliche e rivestimenti di facciata

Coperture metalliche

Le coperture metalliche offrono leggerezza, resistenza e durabilità per edifici industriali, commerciali e residenziali. Realizzate in materiali come alluminio, rame e zinco-titanio, garantiscono un’elevata protezione dagli agenti atmosferici e un’estetica moderna. Possono essere installate con sistemi aggraffati, pannelli modulari, lastre ondulate, o piccoli elementi prefabbricati, adattandosi a diverse esigenze progettuali.
Sono compatibili con soluzioni di isolamento termico e ventilazione per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
L’integrazione con impianti fotovoltaici e sistemi di raccolta dell’acqua piovana ne amplia la sostenibilità.

Pannelli compositi e sandwich

I pannelli compositi e sandwich sono utilizzati per coperture e facciate grazie alla loro elevata capacità isolante e alla resistenza strutturale. Composti da un’anima in polistirene, poliuretano o lana minerale, offrono un’ottima protezione termica e acustica. I rivestimenti esterni possono essere in alluminio, acciaio o altri materiali metallici.
La leggerezza dei pannelli facilita la posa, riducendo tempi e costi di installazione.
Ideali per edifici industriali, commerciali e soluzioni architettoniche moderne.

Rivestimenti per facciate

Le facciate ventilate migliorano il comfort termico e la protezione degli edifici, creando un’intercapedine che favorisce la ventilazione naturale e riduce i ponti termici. I rivestimenti possono essere realizzati in metallo, ceramica, fibrocemento, legno o materiali compositi, offrendo un’ampia gamma di soluzioni estetiche e funzionali. Grazie alla loro stratigrafia, proteggono dagli agenti atmosferici e migliorano l’efficienza energetica dell’involucro edilizio.
Questi sistemi sono particolarmente adatti per la riqualificazione di edifici esistenti e per nuove costruzioni a basso impatto ambientale.

Coperture temporanee e tecnologie di monitoraggio

Coperture temporanee per cantieri

Le coperture temporanee proteggono edifici in fase di costruzione o ristrutturazione dagli agenti atmosferici. Sono realizzate con strutture modulari in alluminio e teli in PVC e nella maggior parte dei casi vengono vincolate ai ponteggi.
Offrono protezione da pioggia, vento e neve, riducendo i ritardi nei lavori e garantendo la qualità delle lavorazioni e la sicurezza in cantiere.

Sistemi di collaudo e Leak Detection

Ci occupiamo di collaudi e ricerca delle infiltrazioni dei sistemi impermeabili, in stretta collaborazione con aziende produttrici di strumenti per il collaudo, di attrezzature per la ricerca delle perdite e di layer conduttivi.
Per gli edifici più sensibili, adottiamo anche sistemi di Leak Detection, che rilevano in tempo reale eventuali infiltrazioni nelle coperture impermeabilizzate. Sono particolarmente utili su coperture con sistemi complessi, come tetti verdi e fotovoltaici, dove una manutenzione tempestiva è essenziale per preservare le prestazioni della stratigrafia.

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